Continua l’invasione di abusivi nell’area del Balon a Torino. Da un iniziale progetto che aveva finalità sociali, pur tuttavia comprendendo il commercio (un commercio previsto dalla Città senza alcuna regola commerciale!), si è rivelata nell’ultimo anno come il porto franco per la vendita di oggetti usati e molte volte dalla dubbia provenienza. Oltre alla concorrenza sleale, al peggioramento della sicurezza ed alla chiusura di parte del commercio in sede fissa causata dall’impossibilità dei negozianti di aprire fisicamente le serrande per l’affollamento dei marciapiedi, tale operazione ha definito la quota di dignità attribuita all’intera Categoria degli Ambulanti. Fiva Torino dice no al vero e proprio insulto rivolto alla Categoria, che non è paragonabile a chi improvvisa quella tipologia di commercio e che nulla porta ai cittadini, neppure a quelli più in difficoltà, perché crea ghetti ed alimenta la convinzione che gli ambulanti sono e restano una Categoria al limite della Legge. Gli operatori commerciali su area pubblica invece sono degli imprenditori che rischiano del proprio, che investono, che svolgono un servizio pubblico non erogato da alcuna altra forma commerciale e che soprattutto svolgono la propria attività nel rispetto delle regole.

 

 

 

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