Con 2.123 euro medi a famiglia, scendono ancora nel 2012 (-4,5%) i consumi dei torinesi, tornando ai valori del 2003. Aumentano ancora le spese irrinunciabili (alimentare + casa) che arrivano a pesare per il 56% del totale, lasciando poco spazio per il superfluo. In crescita gli importi per casa, istruzione, carburante, tabacco; in calo abbigliamento, cura del corpo, tempo libero e vacanze. Scende l’acquisto di equosolidale e bio, cresce quello on line. I dati del primo semestre 2013 registrano stabilità, senza ulteriori cali. Questa la sintesi delle risultanze dell’Osservatorio sulle spese delle famiglie Torinesi presentato ieri dalla Camera di Commercio di Torino con la collaborazione del Ceris CNR nonchè di Ascom e di Confesercenti.
