E’ possibile che in una grande Città come Torino, prevalgano sempre le ragioni, sicuramente valide e talvolta drammatiche, di esercita l’attività di commercio ambulante da abusivo? Oltre che nei mercati rionali, la presenza di irregolari ora sta colpendo anche le manifestazioni ultramensili, come nel caso del mercatino di Natale di Borgo Dora, di cui in allegato tratta un articolo de La Stampa. Il commercio ambulante regolare, già provato dalla crisi e dalle tasse, deve fronteggiare la concorrenza sleale di banchi che evidentemente sono tollerati dalle Istituzioni. E’ possibile che sia sempre il commercio ambulante ad ammortizzare le difficoltà economiche di comparti non commerciali? La qualità e la professionalità, nonché entrate economiche che garantiscano la continuità del commercio, passano anche attraverso una maggiore selezione di chi esercita l’attività di ambulante. Non si può infatti chiedere qualità e servizio se sono ammesse presenze che dequalificano l’intero comparto, che infine ne subisce un danno economico e di immagine.