Dalla mobilita’ alla licenziabilita’ dei dirigenti, ecco cosa cambia nella Pubblica amministrazione.

– STOP TRATTENIMENTO IN SERVIZIO E VIA A RICAMBIO GENERAZIONALE. L’istituto viene abolito da

fine ottobre. Ma per i magistrati ordinari, amministrativi e contabili in “funzioni direttive o semidirettive” o

dirigenziali, over70, “viene fatto salvo fino al 31 dicembre 2015”. Questo dara’ spazio al ricambio

generazionale permettendo di creare almeno 15 mila posti.

– MOBILITA’ OBBLIGATORIA FINO A 50 KM. Sara’ obbligatoria fino a 50 chilometri, ma il ministro Madia si

e’ impegnata a dare garanzie sullo stipendio del lavoratore, assicurando l’approvazione delle tabelle di

equiparazione, che consentono di capire lo stipendio e la qualifica che si mantengono dopo il trasferimento.

Un’accelerazione sara’ anche impressa alla mobilita’ volontaria, ora anche senza nulla osta

dell’amministrazione che deve ‘cedere’ il dipendente, se quest’ultimo vuole andare in un’amministrazione che

ha una carenza d’organico maggiore.

– DIRIGENTI A TERMINE. Viene confermato il ruolo unico per i dirigenti (non esiste piu’ la divisione per

fasce). Se rimangono privi di incarico per un certo periodo saranno “di fatto licenziati”.

– PRIMA ASSUNZIONE VINCITORI CONCORSI, POI NUOVI BANDI. Nessun nuovo concorso se prima non

vengono assunti tutti i vincitori dei precedenti bandi.

– DISTACCHI E PERMESSI SINDACALI -50%. Saranno dimezzati dal primo agosto.

– CON REQUISITI ANZIANITA’ VIA ANCHE MEDICI E PROF. La Pa potra’ mandare a riposo i lavoratori che

hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6

mesi per le donne) anche se non avranno ancora l’eta’ della pensione di vecchiaia inclusi i professori

universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle Autorita’ indipendenti.

– TAGLIO 50% DIRITTI CAMERALI. Vengono ridotti del 50% i diritti annuali che le imprese pagano alle

Camere di commercio.

– GIU’ DA 75 A 10 PERCENTO SPESE LEGALI AVVOCATI STATO. Per gli avvocati dello Stato viene

ridotta la percentuale sulle spese legali, che e’ del 75%, e cala al 10%.

– SEMPLIFICAZIONI E PIN UNICO. Arriva l’identita’ digitale, dal 2015 ogni cittadino avra’ un Pin unico per

accedere da casa a tutti i servizi della Pa. Semplificazioni anche per i malati cronici o disabili permanenti,

con la riduzione del numero dei certificati richiesti.