A maggio il Misery Index Confcommercio si attesta a 21,5 punti, 0,1 punti in più rispetto al mese precedente. Il leggero aumento è imputabile alla stabilità dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto, +0,5%, e al progresso dello 0,1% (al 16,7%) della disoccupazione estesa. Quest’ultimo dato è ottenuto aggiungendo ai disoccupati ufficiali (pari a maggio a 3 milioni 222mila, con un tasso di disoccupazione al 12,6%) la stima delle persone in CIG e degli scoraggiati.