Lo storico mercato di piazza Carlo Emanuele II, nota ai torinesi come piazza “Carlina”, è ormai frequentato solamente da quattro operatori con posteggio fisso. La piazza, realizzata nel 1673, un po’ alla volta divenne sede del mercato del vino, da cui partivano i carretti che rifornivano l’intera città. Sotto l’occupazione francese, a cavallo fra fine Settecento ed inizio Ottocento, la piazza fu ribattezzata Place de la Liberté, con una nota di umorismo nero, poiché lì fu collocata la ghigliottina. Negli anni di massima occupazione il mercato poteva contare sino a centocinquanta operatori, poi, via via, a causa anche della ZTL e delle strisce blu, ha iniziato a perdere attrattiva. Attualmente è da considerarsi di fatto come un’area di copertura di servizio, un’autentica perdita per la storia di Torino, dei torinesi e naturalmente per le quattro aziende che ancora resistono.

 

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