A febbraio, l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta a 86 punti rispetto agli 84,7 del mese precedente. Lo ha reso noto l’Istat, sottolineando che cresce soprattutto la componente riferita al clima personale (da 89,3 a 91,7), mentre quella relativa al clima economico generale passa da 72,7 a 72,9.
Aumentano anche l’indicatore del clima corrente (da 90,9 a 91,1) e quello riferito alla situazione futura (da 77,2 a 79,9).
Peggiorano, invece, giudizi sulla situazione economica dell’Italia (da -136 a -142), mentre le attese sono in lieve miglioramento (da -60 a -59 il saldo). In discasa, infine, anche le aspettative sulla disoccupazione (da 106 a 99 il saldo).
Sempre a febbraio, scende invece l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane, che passa a 77,4 da 80 di gennaio.
La flessione dell’indice complessivo è determinata dal calo della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e del commercio al dettaglio.
L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato scende da 78,7 di gennaio a 73,8: peggiorano i giudizi (da -20 a -26) e le attese sugli ordini (da -12 a -13) e calano anche le attese sull’andamento dell’economia in generale (da -41 a -49).
Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia diminuisce da 77,4 di gennaio a 76,0. L’indice aumenta nella grande distribuzione (da 62,5 a 63,7), ma diminuisce nella distribuzione tradizionale (da 89,6 a 87,7).
