Crisi dei consumi, abusivismo, rilancio del commercio su aree pubbliche. Questi i temi principali al centro del XV congresso federale, che si svolgerà a Venezia il 17 e 18 novembre prossimi.
“Il punto di partenza su cui fondare ogni riflessione congressuale è non rinunciare alla funzione del commercio su aree pubbliche, che è insostituibile nel panorama della distribuzione commerciale, tanto italiana quanto europea. Anzi, obiettivo dichiarato di questo congresso è valorizzarla. Infatti, siamo fortemente motivati e ci aspettiamo molto da questo congresso. Così come siamo consapevoli che è una tappa di importanza vitale. Abbiamo le nostre carte da giocare, possiamo interpretare un ruolo di prim’ordine per la ripresa del sistema-Paese”. Così il presidente Errico condensa il senso di questo appuntamento dal titolo “STARE SUL MERCATO: LE NUOVE SFIDE DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE”.
Ripensare in chiave più moderna il ruolo della categoria, essere protagonisti nel mercato economico, elaborare una strategia credibile per rilanciare le imprese di commercio ambulante e su aree pubbliche, recuperare all’uso quotidiano il luogo principe della società e della storia del Paese: la piazza. Sono queste le linee guida per il prossimo quinquennio.
L’appuntamento di Venezia sarà dunque occasione per un bilancio del mandato appena compiuto, ma soprattutto per guardare avanti e cogliere le tendenze di un futuro ancora di difficile interpretazione. Ricerca, percorsi di sviluppo e innovazione sono temi non più eludibili nell’epoca dell’economia globale. E il XV congresso li affronterà a partire dalla consueta presentazione degli studi sul campo: “Mercati e consumatori”, “Dossier abusivismo”, “Dinamiche del commercio ambulante al giugno 2012”.
Come in ogni congresso, poi, si toccheranno i temi della vita interna della Federazione: dall’adozione del rinnovato statuto, all’approvazione dei bilanci alle prospettive di sviluppo economico e politico, alla costituzione di nuovi comitati regionali al consolidamento del circuito dei ‘Mercati Europei.