(Da Melty.it)

Dal mercato di Moncalieri a The Voice 3.Claudio Placanicaè convinto, convincente e viscerale. Il ventottenne wannabe-popstar viene prelevato da Federico Russo proprio dal suo posto di lavoro, dove i suoi genitori hanno un banco; tra giacche appese nelle corsie, giocattoli, detersivi, saponi, polli allo spiedo e oggetti per la casa, Claudio fa partire il suo sogno canoro (“La cosa più bella è stata ricevere questa notizia qui, sulla strada, dove sono cresciuto”) Che tipo è Claudio? Essenziale e sanguigno.“A me piace scrivere in stampatello”dichiara:“Non amo i virtuosismi ma nemmeno nella vita. Amo le cose semplici“. Il musicista irrompe nella Blind Audition di The Voice 3 cantando“Cry me a river” di Justin Timberlake. Una performance potente, che colpisce i coach. La prima poltrona a girarsi è quella diJ-Ax, la seconda quella diNoemi, infine quella dei Facchinettis.

I giudici sono assolutamente colpiti.“Questa l’ha scritta per Britney Spears, ma tu me l’hai saputa vendere”annuncia J-Ax.“Tu hai una cosa fondamentale che molti non hanno, il carisma”annunciaFrancesco Facchinetti. A questo punto è Claudio a dover scegliere il suo team; cromaticamente e vestiariamente, la partnership è già fatta. L’aspirante cantante indossa lastessa giaccae gli stessi stivaletti di pelle di Facchinetti Sr. Dopo la pubblicità il commerciante esprime la sua scelta:“Il team Fach”. Claudio nasce con i piedi per terra e in questo modo pragmatico prende l’esperienza di The Voice 3.“E’ un punto di partenza, non un punto d’arrivo”dichiara. Un punto di partenza che potrebbe portare alla vittoria.

(AliceGrisa)

 

 

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