Il rapporto con i cittadini sia sempre “orientato alla sensibilità”, basato sul “dialogo” e sulla capacità di “valutare caso per caso”. E’ il comportamento che l’amministratore delegato di Equitalia. Benedetto Mineo, indica in una lettera a responsabili e direttori della società. “Siamo consapevoli”, si legge nella missiva, “che l’arrivo di una richiesta dall’agente della riscossione, in un momento come quello che stiamo vivendo, possa infrangere equilibri già instabili e faccia emergere un sentimento di resa, poi di vergogna, che si traduce nell’incapacità stessa di chiedere aiuto”. Per questo, sottolinea Mineo, “non possiamo permetterci di commettere errori, o di avere un comportamento non adeguatamente orientato alla sensibilità che queste circostanze richiedono”. Secondo l’ad di Equitalia, non si tratta di “venire meno al rispetto delle funzioni che ci sono assegnate, ma “di proseguire sulla strada che, già dall’anno scorso, abbiamo aperto con l’introduzione in ogni provincia del cosiddetto ‘Sportello amico’. Il dialogo con i cittadini, soprattutto con le fasce più deboli”, conclude Mineo, “deve continuare ed essere rafforzato, per far sì che, sempre nel rispetto delle norme che vincolano la nostra attività, sia possibile valutare caso per caso, persona per persona, provando a trovare una soluzione nelle situazioni più critiche”.
