Pubblichiamo l’intervista al neo Assessore al Commercio di Torino, Paolo Chiavarino, contenente anche un passaggio sui mercati rionali.

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LA REPUBBLICA – SARA STRIPPOLI

Quali sono i suoi programmi?

“Diciamo subito che i dehors sono diventati importanti luoghi di socialità, quindi hanno una funzione molto positiva. Per il momento ricordiamo che fino a fine gennaio restano dove sono e sono gratuiti. Oltre quel periodo sono previsti altri 90 giorni di proroga. Fino a fine marzo del 2022 dunque la situazione non cambia”.

Dopo quella data cosa succede?

“Dobbiamo confrontarci sul regolamento in uso. Su questo si può lavorare, metrature da rispettare, regole dettagliate. Ci mettiamo subito al lavoro con le associazioni di categoria per capire le esigenze di fondo. E all’interno di questo capitolo c’è anche una questione di estetica dei dehors”.

In molti casi inguardabili, trascurati, come segnalano i lettori: gazebo di plastica, staccionate in legno rotte, piante ornamentali seccate.

“Condivido. Penso si possa intervenire anche in tempi brevi con un appello a prestare attenzione alla manutenzione e alle scelte. Naturalmente la questione del decoro urbano riguarda l’assessorato all’Urbanistica e in generale le scelte coinvolgeranno anche qui tutta la giunta. Il tema delle tariffe dopo marzo è un argomento già proposto dalle associazioni su cui discutere “.

Qual è il progetto su cui intende investire sin dai primi giorni per riqualificare la città come recita il programma del neo sindaco?

“Penso a voucher, a parcheggi omaggio per rilanciare il commercio di prossimità, un concetto molto sottolineato nel programma del sindaco. Penso a una buona cartellonistica e alle feste di via. E c’è molto interesse, anche da parte delle associazioni come Ascom e Confesercenti, che ho già incontrato in questi giorni, sui Distretti urbani del Commercio”.

Ci spiega cosa sono?

“Sono previsti dalla Regione e rappresentano un’occasione per attirare anche la collaborazione fra pubblico e privato. Implicano la valorizzazione del commercio di quell’area, prevedono percorsi di formazione degli operatori. e dovrebbero anche essere osservatori di flussi turistici di tipo commerciale, onogeneità dei dehors e. . Si possono pianificare itinerari di attrattività. Per il momento abbiamo già un esperimento in corso nell’area centrale di via Sacchi, via Po, porticati Nizza, Borgo Dora. Sono stati previsti ventimila euro della Regione”.

Cosa ne pensa della movida? Tiferà per i commercianti a dispetto delle proteste dei cittadini?

“Bisogna far convivere le esigenze dell’uno e dell’altro. Se ci saranno infrazioni alle regole non saremo tolleranti, ma lavoriamo nell’interesse della città e questo significa conciliare le posizioni. Convocherò al più presto un tavolo con cittadini, associazioni di categoria, e anche con le circoscrizioni, che consideriamo centrali per identificare problemi e soluzioni”.

Cosa pensa di fare per contrastare la desertificazione del centro?

“Innanzitutto riqualificando e valorizzando, Ovviamente non abbiamo armi per intervenire sul caro affitti, ma possiamo pensare, in collaborazione con l’assessora a bilancio e tributi, a leve fiscali e tributarie”.

I mercati?

“Una realtà che mi sta particolarmente a cuore. Abbiamo 32 mercati, 5 coperti e 10 aree All’inizio del prossimo anno sarà pronta la riqualificazione di piazza Borromini, con 60 posti, poi corso Grosseto. Ancora una volta con l’aiuto delle circoscrizioni valuteremo i bisogni di tutti. Ed è necessaria una riflessione sugli orari di apertura, sui quali potrebbe partire qualche sperimentazione”.