Gli operatori che non riusciranno ad adeguare in tempi rapidi i software per la fatturazione e i misuratori fiscali, potranno regolarizzare le fatture eventualmente emesse e i corrispettivi annotati in modo non corretto effettuando la variazione in aumento. La regolarizzazione non comporterà alcuna sanzione se la maggiore imposta collegata all’aumento dell’aliquota verrà comunque versata nei termini indicati dalla circolare n. 45/E/2011 (27 dicembre 2013 o 17 marzo 2014).