Fiva ha inviato all’Assessore al Commercio della Città di Torino, Domenico Mangone,  le proposte riguardanti il Piano di rilancio dei mercati. Al contenuto già espresso dall’Assessore, anche nel corso di incontri pubblici, Fiva aggiunge ulteriori proposte e riflessioni, soprattutto a seguito dei riscontri ricevuti direttamente dagli ambulanti.

 

In sintesi riportiamo i passi più significati del documento, divisi fra “Azione interna”, cioè rivolta ai consumatori torinesi ed “Azione esterna” cioè rivolta ai consumatori non torinesi:

 

 

AZIONE INTERNA:

 

– Gestione diretta dell’area mercatale: qualora si giungesse a ciò, gli ambulanti dovranno sempre poter decidere l’individuazione del soggetto incaricato e dovranno detenere la maggioranza assoluta dell’ente mercato; gli operatori infine dovranno essere sollevati da qualunque responsabilità derivante dalla gestione.

 

– Formazione professionale: anche se su base volontaria, gli ambulanti devono poter accedere a corsi professionali, che generino meccanismi di premialità in ordine ad eventuali benefici economici.

 

– Somministrazione: è necessario prevedere un meccanismo snello e certo per chi intenda avviare la somministrazione di alimenti e bevande.

 

– Promozione di prodotti attualmente assenti sui mercati: al fine di migliorare l’offerta merceologica, è opportuno promuovere l’introduzione di prodotti attualmente assenti dai mercati, quali ad esempio elettrodomestici e oggetti informatici. Inoltre è da valutare la possibilità di effettuare anche l’esibizione di prodotti per fini promozionali, quali ad esempio compagnie telefoniche, assicurative, fiscali, etc…

 

– Orari: la posizione possibilità di Fiva e dell’Assessorato a sperimentare orari differenti deve sempre essere concordata con gli operatori e deve essere condotta come una possibilità e non già un obbligo.

 

– Cartelli segnaletici: Fiva ha confermato l’esigenza di collocare cartelli stradali che indichino agli utenti i mercati.

 

 

AZIONE ESTERNA:

 

– Rete d’accoglienza: i mercati rionali devono poter contare sull’afflusso di turisti che ogni giorno visitano Torino. Per arrivare a ciò è necessario predisporre una rete di collaborazione con Enti di promozione turistica, alberghi, musei, etc, affinché i mercati siano indicati come luoghi da visitare.

 

– Merchandising: i mercati devono poter accedere ai prodotti di merchandising che promuovono Torino e il Piemonte.

 

-Vendita online: al fine di mantenere il collegamento commerciale con i turisti, italiani e stranieri, è indispensabile avvalersi delle nuove tecnologie, quali sito internet e traduzioni in lingua delle specificità dei prodotti, con particolare attenzione al Made in Italy ed ai prodotti tipici alimentari.

 

 

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