Ieri l’Assessore al Commercio della Città di Torino, Domenico Mangone, ha presentato alle Commissioni di Mercato ed agli operatori intervenuti presso la 3° Circoscrizione, il progetto di rilancio dei mercati cittadini. L’Assessore, dopo aver tracciato una panoramica generale dei cambiamenti della Città e delle abitudini dei consumatori, ha elencato i punti, precisando che essi dovranno essere adattati alle specificità ed alle esigenze dei singoli mercati.
-Orari: i concessionari di posto fisso avranno automaticamente il prolungamento della concessione anche al pomeriggio, senza aumenti di costi di Tares e Cosap. Gli operatori interessati potranno quindi lavorare anche al pomeriggio oppure subaffittare a terzi il posteggio.
-Autogestione: i mercati potranno darsi una forma giuridica, ovvero, sarà possibile creare cooperative, consorzi di ambulanti che potranno intervenire direttamente nella gestione dell’area mercatale.
-Rifiuti zero: la Città sperimenterà su alcuni mercati il posizionamento di compattatori per la raccolta rifiuti. La finalità è di ridurre il numero di interventi di pulizia e di raccolta da parte di Amiat, con una possibile riduzione dei costi attorno al 30% Gli ambulanti tuttavia dovranno provvedere a lasciare pulita l’area al termine del mercato.
-Formazione: dal mese di aprile, la Città di Torino in collaborazione con il Politecnico, organizzerà dei corsi di formazione gratuita per gli operatori. La finalità del corso sarà di fornire gli strumenti di marketing, di gestione del banco e del mercato, soprattutto alla luce della disponibilità delle nuove tecnologie.
-Comunicazione: nel 2014 sarà inaugurato il sito internet ufficiale dei mercati torinesi. Ogni operatore potrà gratuitamente ottenere una pagina web tramite cui mostrare fotografie delle merci, i recapiti telefonici, l’individuazione del banco ed eventualmente lanciare offerte promozionali o dare consigli per gli acquisti.
In generale il piano di rilancio ha avuto una buona accoglienza, tuttavia è parso necessario approfondire maggiormente l’applicazione sulle singole realtà mercatali. Non sono mancante le osservazioni aspre, soprattutto per ciò che attiene al cambiamento degli orari. Su questo tema tuttavia è bene ricordare che non si potranno imporre modifiche ai mercati, tuttavia contestualmente bisogna anche considerare che i mercati, come sono oggi, non possono permettersi di rifiutare ogni proposta innovativa.
Unica nota veramente negativa della serata è stata la discreta ma significativa presenza di tre camionette dei Carabinieri. Naturalmente non ci si riferisce alla presenza dei militari in sé, ma alla considerazione che sottende la necessità della loro presenza: gli ambulanti evidentemente sono visti come soggetti da controllare. Dopo i fatti di novembre e di dicembre soprattutto, l’immagine pubblica degli ambulanti è scesa ai minimi storici, con ripercussioni anche sull’apprezzamento della clientela. Su questo punto è bene sottolineare che i facinorosi e gli intolleranti sono una minima parte, ma che evidentemente sporcano l’immagine di un’intera Categoria.