Nella Città di Torino ci sono mercati che, pur contando pochissimi operatori, sono soggetti al contratto di raccolta rifiuti e dei relativi costi. Si tratta, per fare alcuni esempi, di mercati come Carlina o Vallette che nel totale non rappresentano neppure 30 operatori ma che producono costi di circa 880.000 euro.

 

L’Assessore ha così predisposto un intervento che prevede la possibilità per questi operatori o di restare nelle rispettive aree, ma di non essere più qualificati come mercati, provvedendo in proprio alla raccolta rifiuti oppure di scegliere il trasferimento su altri mercati liberando la zona.

 

L’Assessore convocherà a breve gli interessati per presentare le alternative e predisporre gli atti normativi necessari.