Diversi operatori ci richiedono delucidazioni in merito alle modalità di verifica del possesso del Modello V.a.r.a. E’ bene premettere che sino al 28 febbraio 2013 il modello valido è riferito all’anno fiscale 2010.
Autorizzazione di tipologia B
Per gli spuntisti, il V.a.r.a. deve essere obbligatoriamente esibito contestualmente alla partecipazione alla spunta, pena l’esclusione.
Autorizzazione di tipologia A
Per i posteggi assegnati invece la procedura di controllo è soprattutto d’Ufficio. Infatti, le Associazioni che emettono il modello hanno il compito di registrare i dati di tutti gli operatori titolari di Vara su file Excel (estremi personali, Partita Iva, codice fiscale, numero di autorizzazione, etc…), in seguito, con cadenza mensile, il file viene inviato alla Città di Torino. L’Ufficio comunale preposto confronta quindi i nominativi degli intestatari di autorizzazione con i nominativi degli operatori titolari di V.a.r.a. e avvia i procedimenti di sospensione per chi risulta non aver adempiuto all’obbligo.
Si rammentata inoltre che anche per i posteggi assegnati è comunque possibile il controllo direttamente sul mercato. In conclusione quindi, pur valutando che l’alto numero di autorizzazioni (22mila solo a Torino), necessiti di tempo per concludere i controlli, essi avvengono, così come riscontrato da Fiva sulla base dei numerosi operatori che richiedono il V.a.r.a. a seguito di sospensione dell’autorizzazione.