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Anche quest’anno niente “Fiera del Santuario” a Vicoforte

Per il secondo anno di fila le norme di sicurezza per il contenimento del Covid non consentono lo svolgimento in sicurezza dell’evento. 

La manifestazione, con un storia lunga più di 400 anni, nata spontaneamente nelle aree intorno al Santuario, non aveva mai conosciuto due “stop” consecutivi: le normative in vigore, però, non trovano proprio accordo con le caratteristiche della fiera. 

Impossibile delineare un percorso unico con entrata ed uscita separata, sanificazione costante dei servizi igienici, rispetto della distanza minima di un metro tra i partecipanti e contingentamento degli ingressi, utopistico pensare il contrario.

“Siamo rammaricati” – commenta il sindaco di Vicoforte Valter Roattino – “Ci dispiace per i vicesi e per tutti i commercianti ed espositori che per il secondo anno non possono partecipare alla fiera, ma non vi sono le condizioni per canalizzare il flusso di persone e garantire tutte le norme di sicurezza”. 

L’amministrazione da mesi lavorava all’organizzazione della fiera che, per le sue caratteristiche e dimensioni (circa 200 m2 di aree espositive diffuse), è una delle più grandi e apprezzate in Piemonte, ma le incognite in relazione all’emergenza sanitaria, sono ancora troppe, così nell’ultima riunione di Giunta è stato formalizzato l’annullamento. 

“Ringrazio il Prefetto per tutta la disponibilità e collaborazione dimostrata. Annullare la fiera per il secondo anno è una decisione sofferta, ma quella più razionale” – aggiunge il sindaco che, ancora negli scorsi giorni, ha avuto un incontro in Prefettura durante il quale sono state rianalizzate le norme da osservare per lo svolgimento dell’evento e da sottoporre all’autorizzazione della commissione provinciale di vigilanza.

Le polemiche certo non sono mancate e non mancheranno, soprattutto pensando alle ‘feste’  degli scorsi giorni in diverse piazze per le vittorie dell’Italia agli Europei, ma un appunto va fatto: queste manifestazioni non sono organizzate dai comuni, ma frutto della volontà dei singoli.